Teatri di illusioni, sogni e anche inganni, se non addirittura di delitti, i giardini sono stati da sempre delle scenografie predilette da molti registi e scenografi di cinema.
Fiori adoperati simbolicamente come bellezza, perdono, amore, speranza, rimorso o gioia, protagonisti pure loro del cinema, usati come accenti vivi di sentimenti spesso inesprimibili.
La cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia, in collaborazione con il Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri, generosamente offrono al pubblico di “I Giorni delle Rose” 2017 una meravigliosa carrellata di esempi di fiori e giardini, protagonisti verdi del cinema.
La mostra sarà visionabile ogni giorno all’interno di Villa Fidelia, durante gli orari dell’evento.
Immagini provenienti dall’archivio del CSC – Cineteca Nazionale
- “Angeli senza paradiso” di Ettore Maria Fizzarotti (1970), foto di Alfio Quattrini
- “Ercole al centro della terra” di Mario Bava (1961), foto di Enrico Santelli
- “Il Comandante” di Paolo Heusch (1963), Foto di David Cagnazzo