Villa Fidelia sorge nel territorio di Spello, alle pendici del Subasio, ed emerge dal denso verde scuro dei cipressi in una posizione veramente scenografica.
Nasce su un complesso sacrale di tarda età repubblicana, anche se il manoscritto Costantiniano di Hispellum (333) attesta che ebbe il suo assetto definitivo nel IV secolo, con la concessione al popolo umbro di celebrare insieme agli Etruschi ludi scenici e gladiatori a Spello.
Caduto l’Impero Romano le invasioni barbariche determinarono la degenerazione del luogo. Cinque secoli dopo i conti Acuti decisero di erigere un casino di villeggiatura sui resti di un sacello dedicato a Venere. Ma fu la nobildonna romana Teresa Pamphili Grillo a rinnovare completamente il palazzo e a creare un giardino all’italiana. Dopo la morte di Teresa Gregorio Piermarini, nuovo proprietario, edificò il casino di villeggiatura e realizzò il suggestivo giardino barocco.
Nel 1903 fu acquistata da Decio Costanzi che ne rinnovò l’antico splendore, tanto che fu scelta come sede per il fastoso ricevimento di nozze della principessa Giovanna di Savoia con il re Boris di Bulgaria. Negli anni successivi i COSTANZI vendono la parte più antica alle Suore Francescane missionarie d’Egitto e il resto alla Provincia di Perugia.