Il Giardino di Pietra
Cento scalini saliti di corsa,
una porta socchiusa
due occhi neri in attesa.
Veniva a portarti il suo cuore in gola
e il viso ghiaccio di vento,
veniva a portarti il suo cuore che batteva impazzito
contro il tuo ancora più impazzito
quando aprivi le braccia e racchiudevi il mondo.
E non c’era più niente…
Poi,
a piedi nudi sul prato di mattoni,
la portavi per mano nel giardino dei sogni,
ma era soltanto un sogno? E le tre rose?
Una qui,
una là,
e un’altra là.
E ogni volta lei le raccoglieva.