Il premio di Poesia Nazionale “I GIORNI DELLE ROSE”, giunto alla sua sesta Edizione, è organizzato dal Garden Club Perugia per promuovere la grazia, la bellezza e l’eleganza della Rosa, detta la regina dei fiori, piena di simboli e cantata da poeti, artisti e pensatori.
Il tema 2019: I SENSI DELLA ROSA
La partecipazione è riservata ai maggiori di 18 anni. Potranno partecipare poesie in lingua italiana a tema imposto, inedite, con una lunghezza massima di 30 versi, è possibile inviare fino ad un massimo di tre poesie.
L’esame delle composizioni è affidato ad una Giuria di alta competenza e riconosciuto prestigio professionale che con insindacabile giudizio assegnerà i premi.
La Poesia vincitrice sarà musicata.
PREMIAZIONE: 1 giugno 2019 ore 16.00 – Villa Fidelia, Limonaia
Presentazione di Mimmo Coletti, Presidente della Giuria, Scrittore e Giornalista. “Tagore, le rose e l’itinerario della gioia”, Donato Lo Scalzo (Dip. di Lettere dell’Università degli Studi di Perugia). Premiazione delle poesie vincenti. Letture di Antonio Salines, Attore, Direttore ArtisticoTeatro Belli di Roma. Commento musicale al Clavicembalo Giuseppe Lucca, musicista e poeta.
Dopo un attento esame dei testi, la Commissione della Giuria del VI Concorso Nazionale di Poesia “I giorni delle rose” ha espresso a maggioranza il seguente giudizio:
- FEMMINA ROSA ANGELA ARGENTINO ISOLA DI LEFKADA GRECIA
- UN INCONTRO DANIELA FEBBRARO MONTESILVANO
- LA ROSA DEL RICORDO CARMEN CANGI POTENZA
I° ARGENTINO ANGELA
Femmina rosa
Sono ancora un bozzolo verde
larva di rosa che aspetta di sbocciare
ma già scardina luce di primavera
la mia prigione di petali odorosi .
Il sole di maggio mi ha sedotta
eccomi arresa aprire a ventaglio
la mia sontuosa porporina veste.
Vengono a toccarmi le tue mani
e canto in brivido carnale
il giorno di bellezza fiera
che si consacra al Tempo.
Profumo come una donna innamorata
mentre sento arrivare il mio maturo tempo
nei petali più larghi e più pesanti.
Ancora per poco sono una femmina rosa
domani sarà l’ eterna storia
dell’umana vita che sfiorisce e cambia.
2° FEBBRARO DANIELA
Un incontro
E’ scesa:
i capelli bianchi lunghi
una solitudine stanca
le spalle curve
sotto il peso di una vita.
Forse felice.
Ritorna da una viaggio
porta con sè un mazzo di rose
color rosa
come le guance accaldate:
riprende le stanze di casa
chiude una porta
lascia dietro di sè momenti felici.
Riempie il vaso di rose
le odora
socchiude gli occhi
ritrova uno specchio
si siede e sorride.
Il viaggio è stato bello:
solitudine passata,
solitudine stanca,
profumi della sua vita.
3° CANGI CARMEN
La rosa del ricordo
La rosa del ricordo
sul trapezio della luna
di gennaio
non mi lasciare
Orme di baci
tra i canali
nella neve di Vienna
non mi lasciare
le labbra del fiume
ferite
la rosa del ricordo
ha spine d’assenza.