Il premio di Poesia Nazionale “I GIORNI DELLE ROSE” giunta alla sua quinta Edizione, è organizzato per promuovere la grazia, la bellezza e l’eleganza della Rosa, detta la regina dei fiori, piena di simboli e cantata da poeti, artisti e pensatori.
Il tema 2018: EFFLUVI DI ROSA
Il premio è organizzato dal Garden Club di Perugia.
- Giuria del Premio:
- Fernando Trilli – Presidente;
- Manuela Mignini – vice Presidente;
- Daniele Lupattelli – Segretario
- Giuseppe Lucca
- M. Rosaria Luzzi
Provenienza poeti: Catania, Roma, Crema, Rieti, Perugia, Assisi, Civitanova Marche, Biella, Argentina, Napoli, ecc.
I poeti vincenti:
- VALERIA GROPPELLI PRIMO PREMIO € 300
- BENITO GALILEA SECONDO PREMIO € 200
- IVANO BAGLIONI TERZO PREMIO € 100
1° PREMIO: SPLENDIDA NOTTE D’ESTATE
2° PREMIO: RISORGEREMO INSIEME
3° PREMIO: EFFLUVIO D’AMORE
ELENCO POESIE
1° VALERIA GROPPELLI
SPLENDIDA NOTTE D’ESTATE
Splendida notte d’estate:
unico il canto
d’un usignolo assorto
nel suo assolo d’amore
sul gelso silenzioso.
S’ammorbidisce la calura ruggente del giorno,
umida si rinfresca la notte
rilucente di riflessi incantati di luna.
Da una dura crepa nel muro
ancora tiepido di sole,
spunta un cespuglio di rose
avido di tenerezza
ma tenace col suo profumo
nel proclamar la meraviglia della vita,
impavido nella gloria vellutata dei suoi boccioli.
Tutt’attorno s’affannano le falene
stordite dall’essenza che odora di mistero
come un’amante pronta ad ammaliare
è la fragranza delle rose
a concupirle nel buio velluto.
Magico incanto di una notte
che profuma, delicatamente,
il mio sogno.
2° BENITO GALILEA
Risorgeremo insieme
Quel giorno dissi che per te avrei mondato
le rose azzurre per sentire l’effluvio delle Dee
e messo in cantuccio lilla e margherite
e pure i garofani screziati arrivati dal Perù.
E per te si nascondevano gaggie ed agrifogli,
oltre la panca del biancospino in fiore dove
ogni tanto rallenta il tempo del vieni e vai
che costringe l’estate ad astute concordanze.
Eppure il piccolo apice dei fiori
che ho lasciato ad accecare al sole
metteva in chiaro le cose, e sui petali vivaci
stampava il rosso del diario che fa
da balcone all’esatto recinto dei pensieri.
Piccola mia rosa della primavera, brevità
dai petali infiniti che vivi dentro un anfora,
torneranno a breve le tue voglie a diffondere
ricami e svolazzi e piccoli effluvi tra le terre.
Così insieme fioriranno la dolce Mutabilis
ed anche la Sericea dei tuoi occhi in apnea,
forse la Gallica con l’Alba Plena che ci lega.
Restiamo dunque così, restiamo come fossero
passati soltanto pochi mesi dal quel giorno
che ci vide sogno e stella, da quell’amore
che vibra ancora piano al profumo di una rosa.
3° IVANO BAGLIONI
Effluvio d’amore
Tra le nubi del divin Olimpo
rose aulenti fiorivan senza pensieri,
ma Tea, la regina, di tutte la più bella,
fin nel profondo libertà agognava.
Oh, sedurre il vento
per volar via dalla dorata gabbia!
E già sognava le braccia possenti e delicate.
Si ammantò un giorno all’imbrunire
di un inebriante, sensual profumo,
un alito divino nelle nari.
Zefiro, ammaliato dal candor dei petali,
con il desio di volar congiunto nell’ infinito azzurro,
pronto soffiò impetuosamente
e dell’amata… uno spinoso stelo!
Eolo allor, come dono al figlio diletto,
sparse i semi di cotal passione
fin nelle viscere del pianeta terra.
E ancor oggi, nel pieno della primaveril stagione,
boccioli dal sol baciati, spandono effluvi,
a simbolo perenne
di amor intensi e appassionati.